Storia della nostra Sezione
Fondazione della Sezione di Udine dell’Associazione Arma Aeronautica
(estratto dal Registro primo, manoscritto e conservato)
Riunione preliminare per la costituzione della Sezione di Udine.
Il giorno 28/08/1955 presso l’Aeroporto di Campoformido è stata indetta una riunione preliminare
di ex appartenenti all’Aeronautica
per la costituzione della Sezione di Udine dell’Associazione Arma Aeronautica.
Presiede il Col. Edoardo CIPPARONE.
Sono intervenuti:
Col. CIPPARONE Edoardo Aiello del Friuli
Col. GATTOLINI Riccardo Romans d’Isonzo
- Col. NARDONE Ezio Udine
Mag. SEGA Mario Udine
Ten. DE PIERO Osvaldo Cordenons
Ten. PITTINI Giovanni Udine
S.Ten STABILE Natalino Udine
M.llo BERNARDIS Pietro Udine
M.llo MARABELLO Antonio Aiello del Friuli
M.llo PONTON Ottavio Aiello del Friuli
M.llo VISENTIN Giuseppe Udine
Serg. M. TAVAGNACCO Bruno Udine
Serg. ALERI BRATINI Luciano Udine
Serg. RICOBELLO Armando Udine
1° Av. DEGANO Giuseppe Udine
1° Av. GRASSI Attilio Udine
1° Av. LODOLO Virgilio Udine
1° Av. MORELLI Walter Udine
1° Av. PIZZOLINI Gualtiero Udine
1° Av. PONTONI Novello Udine
Av.Sc. BERNARDIS Vittorio Udine
Av.Sc. FOSCHIANI Aldo Adegliacco
Av.Sc. GOVETTO Oscar Gonars
Gen. LOCATELLI Plinio Ragogna
VERBALE N° 1
Costituzione della Sezione AAA di Udine
Oggi, 18 Settembre 1955 in Udine, presso l’Aeroporto di Campoformido, i sottoscritti aviatori – tutti in possesso dei requisiti richiesti dall’articolo 6 dello Statuto Sociale – hanno costituito la Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica di Udine, intitolandola al nome della M.O. S.Ten. Pilota Bruno di Montegnacco, come indicato all’art. 4 dello Statuto Sociale.
I sottoscritti hanno altresì provveduto alla nomina delle cariche sezionali,
eleggendo i sottonotati Sigg. Aviatori, che hanno tutti accettato l’incarico:
Presidente. Gen. B.A. LOCATELLI Plinio
- Presidente. Magg. CREMESE Celso
Segretario Aiut. Batt. ZUCCOLOTTO Giuseppe
Consiglieri:
Ten. Col. NARDONI Ezio
Ten. PITTINI Giovanni
Mar.llo LUGO Mario
Serg.te ALERI BRATINI Luciano
1° Av. PIZZOLINI Gualtiero
1° Av. LODOLO Virginio
I sottoscritti hanno inoltre eletto alla carica di Delegato all’Assemblea Nazionale dei Delegati
il Signor Gen. Plinio LOCATELLI che ha accettato (art. 27 dello Statuto).
Letto, firmato e sottoscritto
Plinio Locatelli
Storico dei Consigli Direttivi
MOTIVAZIONE M.O.V.A.
“Pilota audacissimo e ardimentoso, fece parte più volte di formazioni acrobatiche che in Italia e all’estero suscitarono entusiasmo e ammirazione per l’aviazione italiana.
Già encomiato per la perizia e l’alto senso del dovere, manifestato in circostanze difficili in tempo di pace, si rese meritevole di altissime ricompense in guerra, da lui volontariamente intrapresa per l’affermazione di alti ideali.
Gregario di una squadriglia acrobatica, venuto a collisione con un compagno di volo durante un difficile esercizio collettivo, pur avendo la possibilità di salvarsi col paracadute, sacrificava la sua giovane vita nell’estremo tentativo di salvare l’apparecchio, governandolo fino all’ultimo, anche allo scopo di evitare il pericolo di collisione con camerati della squadriglia.
Chiudeva così la sua generosa esistenza offrendo la vita in un estremo tentativo che sintetizzava l’ardire, la perizia, l’abnegazione del suo animo di pilota».
Regio Decreto 20 Marzo 1939
BIOGRAFIA
Nacque a Tricesimo (Udine) il 30 luglio 1910, da una famiglia di nobili origini. Arruolatosi volontario nella Regia Aeronautica come sottufficiale, ottiene la qualifica di pilota militare dimostrando grande attitudine al volo ed eccellendo nel suo corso. Per questo fu assegnato al 1º Stormo Caccia Terrestre basato sull’aeroporto di Campoformido, considerato un reparto di élite dell’aeronautica militare italiana e primo a ricevere i nuovi caccia Fiat C.R.32. Nel luglio 1936 scoppiò la guerra civile spagnola. Dietro sua domanda partì per la Spagna nell’agosto successivo con il nome di copertura di “Antonio Romualdi”.
Colse la sua prima vittoria aerea il 22 settembre e la seconda il 25 dello stesso mese. Il 21 ottobre abbatté uno Blériot-S.510 dell’aviazione repubblicana.
Nel febbraio 1937 conseguì altre tre vittorie.
Rimase in Spagna fino all’agosto 1937 conseguendo complessivamente 14 vittorie, venendo decorato con una Medaglia d’argento al valor militare, con la Medaglia di benemerenza per i volontari della campagna di Spagna, una onorificenza del governo spagnolo e la promozione a sergente maggiore per meriti di guerra.
Rientrato in Italia riprese servizio presso il 1º Stormo C.T., entrando a far parte della Pattuglia Acrobatica composta da sette elementi. Il tenente colonnello Rino Corso Fougier costituì un “Super Pattuglione”, composto da 28 elementi, che avrebbe dovuto esibirsi a Furbara durante una apposita manifestazione aerea.
In questo contesto il 13 aprile partecipò come primo gregario di sinistra a una esercitazione aerea sul cielo di Ronchi dei Legionari che vide coinvolti 28 velivoli Fiat C.R.32.
Mentre la compatta formazione aerea stava eseguendo un looping il suo velivolo entrò in collisione con quello del capitano Brambilla, ed entrambi gli aerei, precipitarono al suolo. Mentre Brambilla riuscì a lanciarsi aprendo il paracadute a pochi metri dal suolo, egli rimase incastrato nell’abitacolo dell’aereo che toccò terra incendiandosi, non lasciandogli alcun scampo. Aveva ricevuto la promozione a sottotenente qualche ora prima dell’incidente, e in sua memoria fu decretata la concessione della Medaglia d’oro al valor aeronautico.
.
.